Il governo tedesco si inchina ancora una volta al profondo stato degli Stati Uniti.
Un punto di vista di Peter Frey.
L’insistenza del governo tedesco, e in particolare della cancelliera tedesca Angela Merkel, sulla continuazione e il completamento del progetto Nord Stream 2 è stato un sintomo di certi sforzi di emancipazione verso la “nazione unica”, cioè gli USA. Nel frattempo, però, i leader di Berlino si sottopongono sempre più alle pressioni di Washington anche su questo tema.
Il modo in cui i politici tedeschi stanno affrontando la pressione che hanno ricevuto dagli Stati Uniti per quanto riguarda la continuazione e il completamento di un secondo gasdotto di gas naturale dalla Russia per il mercato dell’Europa centrale è un esempio da manuale di come si stabilisce effettivamente l’equilibrio di potere nella cosiddetta alleanza transatlantica. L’inchinarsi alle élite della “nazione unica” sul Nord Stream 2 si sta ora fondendo con l’azione di servizio in altri settori della politica e dell’economia, tra cui, naturalmente, la “crisi di Corona”.
Inoltre, sta diventando sempre più evidente che gli Stati europei stanno persino accettando i copioni per l’attuazione delle politiche degli Stati Uniti e persino dell’élite globale come linee guida politiche e mediatiche e le stanno attuando in modo corretto. Il progetto globale di “lotta contro un virus mortale” mostra chiaramente un parallelismo con lo stallo del progetto regionale, ma strategicamente importante, del gas naturale con la Russia (1). Si stanno usando tutti i tipi di trucchi possibili per farla finita, e i mezzi fraudolenti sono quasi inevitabili.
Ciò che in realtà c’è dietro il sabotaggio di Nord Stream 2 cinguetta dai tetti da anni. È fin troppo ovvio che le élite economiche e politiche degli Stati Uniti vogliano escludere un concorrente – che ha un’offerta molto più interessante – dal business del gas con l’Europa centrale e occidentale (2). Tuttavia, rivolgersi all’alternativa statunitense del gas di fracking è semplicemente una sciocchezza economica. Proprio come nella “crisi di Corona”, il settore farmaceutico influente e collegato in rete a livello globale sta godendo di enormi sussidi dalle casse pubbliche di decine di paesi – e non può che rendere i suoi modelli di business redditizi in primo luogo – il denaro del governo viene pompato nell’infrastruttura del gas di fracking e, allo stesso tempo, i maggiori costi sostenuti vengono trasferiti ai clienti (3).
Il tutto è anche ecologicamente assurdo, il che tuttavia non impedisce ai presunti eco-attivisti dei Verdi tedeschi di usare il gas di fracking per promuovere questo crimine ambientale. I loro leader politici – per quanto riguarda l’uso del gas di fracking – dovrebbero normalmente girare in tondo, ma cos’è normale? Tra tutte le persone, i loro isterici del clima, che a stento riescono a pregare per la catastrofe dei “gas serra”, sostengono un progetto che rilascia enormi quantità di metano. Il metano è considerato un “gas serra” con un effetto di 85 volte l’anidride carbonica (4,5). Eppure il presunto eco-partito è da tempo ben consapevole degli effetti disastrosi del fracking sull’ambiente, come dimostra un’analisi del 2011 condotta dal partito stesso (6).
L’Agenda Verde è quindi un’ideologia ostinata (da 7 a 9), acquisita o adattata attraverso decenni di indottrinamento transatlantico, che può ovviamente essere sfruttata per introdurre nuovi progetti economici che fanno soldi. E così i Verdi sono anche i pionieri di una rivoluzione ambientale globale, legata al “rinnovamento del parcheggio” mondiale con le auto elettriche. Questo si collega in modo impressionante con l’odio verso la Russia che ha servito prima dei loro padri adottivi, il che significa che i Verdi faranno un lavoro diabolico nel Bundestag tedesco per rappresentare gli interessi nazionali. Piuttosto, sono stati attivisti in tutto ciò che riguarda le relazioni tra Russia e Germania da qualche tempo – il che ci porta alla messa in scena di questi giorni (10-12).
Sono tempi buoni per rendersi conto di quanto siano economici i pretesti e le provocazioni che vengono utilizzati per legittimare le proprie politiche di dipendenza controllate da interessi stranieri, e non solo nella cosiddetta crisi di Corona. Quando nel 2019 l’allora ambasciatore americano in Germania, Richard Grenell, iniziò a compiere gesti minacciosi sempre più plateali nei confronti del “partner” tedesco per impedire il completamento del Nord Stream 2, le reazioni degli ambienti governativi di Berlino furono – beh, pietose (13). Washington non ha contestato che le sue minacce di sanzioni non fossero coperte dal diritto internazionale, né ha contestato di esporre il governo tedesco.
Non sappiamo quali altre minacce provenienti dagli Stati Uniti siano in secondo piano da parte dei politici tedeschi, ma certamente esistono. Il che ci porta al principio di causa ed effetto, alle connessioni causali. Ai politici piace spesso stravolgerli per poter vendere alla popolazione azioni forzate, inaccettabili, spesso illegali e, non ultimo – anche dal punto di vista dei propri interessi – azioni assurde quanto necessarie, anche senza alternative.
I contemporanei attenti si imbattono quasi inevitabilmente nel cosiddetto affare Scripal. Di cosa si trattava allora: l’indagine su un crimine? Certo che no, piuttosto c’è stata un’enorme pressione da parte degli Stati Uniti sugli Stati europei per imporre nuove sanzioni contro la Russia, contro i suoi stessi interessi economici e politici. Si è dovuto creare un pretesto per questo, che non poteva essere abbastanza stupido dal copione (14). La cosa principale era che sarebbe stato abbastanza forte emotivamente da forzare l’immagine del malvagio veleno che spruzzava i russi del Cremlino di Putin nel cuore e nella mente della gente come minaccia alla democrazia occidentale senza alternative (15).
Ciò che contava non erano forti prove indiziarie, per non parlare delle prove – che non sono mai state divulgate – ma semplicemente le immagini nemiche costruite nel corso di decenni. Le immagini nemiche non richiedono razionalità, nessuna catena logica di argomentazione. Piuttosto, fanno uso della borsa emotiva dei trucchi della propaganda, suscitano paure e diffidenza, denigrano, diffamano. Nella vita privata di tutti i giorni, si eviterebbero le persone che incoraggiano queste cose prima di soccombere ad esse. Che in quest’ultimo caso avrebbe conseguenze molto negative nella vita sociale. Ma i predicatori dell’odio della politica e dei media sono ancora fidati, più o meno ciecamente, le cui immagini di società e persone, simili a taglie di legno, vengono accolte acriticamente e purtroppo anche trasmesse.
L'”avvelenamento” di Nawalny non è altro che una copia a buon mercato della messa in scena della “sceneggiatura avvelenata dai russi”.
Così ancora una volta l’immagine dell’insidioso avvelenatore accovacciato nel Cremlino è stata presa dalla cucina del veleno di bordo (di propaganda), solo per poter vendere la propria sottomissione agli interessi statunitensi come politica apparentemente sovrana e ben fondata. L’impulso ad espandere il proprio potere è sempre accompagnato da uno sguardo rassicurante e gobbo verso coloro che sono ancora più potenti.
Ancora una volta guardiamo alla politica degli Stati Uniti. Proprio come i suoi predecessori, Donald Trump, in qualità di presidente degli Stati Uniti, rappresenta gli interessi di potenti associazioni industriali e finanziarie. Tra questi, il settore del petrolio e del gas (16). A questo punto diventa ovvio che il potenziale di un eco-partito tedesco per protestare contro l’ignoranza di Trump in merito agli obiettivi climatici transatlantici (17) diminuisce rapidamente quando si parla di “nitty-gritty”.
Perché è lo stesso Donald Trump che sta esercitando una forte pressione sugli Stati europei per ottenere il gas di fracking dagli Stati Uniti. Solo in questo modo la divisione può sopravvivere lì. Negli ultimi anni, il prezzo del petrolio è stato ripetutamente ben al di sotto del punto di pareggio e, oltre a centinaia di piccole società di produzione, anche gli hedge fund e, logicamente, il più grande fornitore mondiale di tecnologia di produzione, Halliburton, ne sono colpiti (18.19).
In sintesi, si può dire che il governo tedesco, sotto la pressione degli Stati Uniti, sta tentando di usare una commedia farsa per uscire da un contratto reciprocamente vantaggioso per entrambe le parti – il russo e il tedesco – e sta quindi chiaramente agendo contro i propri interessi (20). Questo è anche agire senza alcuna alternativa del marchio Angela Merkel. È il prezzo da pagare quando si fiuta il potere, perché l’arroganza include l’asservimento, e l’egemonia degli ultimi cento anni non si è ancora arresa. Oltre alla “crisi di Corona”, il singhiozzo intorno a Nord Stream 2 ne è un esempio eloquente.
Si prega di rimanere in allerta.
Note e fonti:
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(1) A European Pipeline – Energy infrastructure for the future; https://www.nord-stream2.com/; abgerufen: 13.09.2020
(2) Kai Küstner; 28.12.2018; https://www.ndr.de/nachrichten/mecklenburg-vorpommern/Nord-Stream-2-Druck-von-allen-Seiten,nordstream310.html
(3) 07.06.2019; Pressportal; Bundesrat opfert das Klima für Import von Fracking-Gas und Verbraucher müssen die Kosten tragen; https://www.presseportal.de/pm/22521/4291529
(4) Robert Sperfeld; 11.6.2018; https://www.boell.de/de/2018/06/11/acht-gruene-gruende-fuer-den-verzicht-auf-nord-stream-ii
(5) “Jede Form der Erdgasgewinnung ist mit Methanemissionen verbunden. Beim Fracking ist dieser Methanschlupf besonders hoch. Angesichts von Kipppunkten im Klimasystem, die sich weiter verstärkende Effekte auslösen, müssen weitere Methanemissionen mit besonderer Dringlichkeit vermieden werden. […] Bei methanhaltigen Energieträgern spielen die Verluste während der Bereitstellungskette wegen der hohen Klimawirksamkeit eine besondere Rolle. Bezogen auf den international vereinbarten Vergleichszeithorizont von 100 Jahren verursacht ein Kilo Methan die gleiche Treibhauswirkung wie 28 kg CO2. Wichtiger für das Stoppen der Klimaerwärmung unter Berücksichtigung sogenannter Kipppunkte im Klimasystem sind die nächsten 20 Jahre. Über diesen Zeitraum betrachtet hat Methan ein CO2-Äquivalent von 85. Methanleckagen treten sowohl bei der Förderung als auch beim Pipeline-Transport und bei der Verbrennung auf. Der Methanschlupf von Erdgas aus Fracking-Verfahren ist deutlich höher als bei konventioneller Förderung.” ; 07.07.2020; Wiki Stade; Gas-Unsinn an der Elbe?; https://wikistade.org/wiki/145-gas-unsinn-an-der-elbe
(6) 18.02.2011; Grüne Bissendorf; Bissendorf und der Rest der Welt; https://gruene-bissendorf.de/themen/natur-und-umweltschutz/erdgasbohrung-in-bissendorf/bissendorf-und-der-rest-der-welt/
(7) 16.11.2017; taz; Tobias Schulze; Transatlantischer Ruhestand; https://taz.de/Gruene-Ex-Politiker-gruenden-Think-Tank/!5463620/
(8) 05.10.2017; Nachdenkseiten; Jens Berger; Jamaika bedeutet auch, dass wir einen Transatlantiker als Außenminister bekommen; https://www.nachdenkseiten.de/?p=40429
(9) 25.01.2020; t-online (dpa, AFP); Grünen-Chef Habeck legt bei Trump-Kritik nach; https://www.t-online.de/nachrichten/deutschland/id_87218298/gruenen-chef-robert-habeck-legt-bei-trump-nach-kritische-auseinandersetzung-noetig-.html
(10) Bündnis 90 Die Grünen – Bundestagsfraktion; E-Auto – teuer, aber lohnt sich; https://www.gruene-bundestag.de/themen/mobilitaet/e-auto-teuer-aber-lohnt-sich; abgerufen: 13.09.2020
(11) 30.11.2018; Der Tagesspiegel; Grün-schwarze Koalition gegen Nord Stream 2; https://www.tagesspiegel.de/politik/ukraine-konflikt-gruen-schwarze-koalition-gegen-nord-stream-2/23702784.html
(12) 03.09.2020; Matthias Gebauer, Christoph Schult; “Den Garanten des Systems Putin muss jetzt der Stecker gezogen werden”; https://www.spiegel.de/politik/deutschland/fall-alexej-nawalny-gruene-fordern-betrafung-russischer-oligarchen-a-5c636657-8a8e-4362-8fc8-fe06f9ef319c
(13) 27.05.2020; ARD-Tagesschau; Neue Sanktionen gegen Nord Stream 2 geplant; https://www.tagesschau.de/ausland/usa-sanktionen-nordstream-2-101.html
(14) 16.03.2020; Telepolis; Paul Schreyer; Skripal-Affäre: Westliche Regierungen machen sich komplett lächerlich; https://www.heise.de/tp/features/Fall-Skripal-Westliche-Regierungen-machen-sich-kollektiv-laecherlich-3997443.html
(15) 15.03.2020; Welt; Thomas Vitzthum; Sigmar Gabriels böse Abrechnung mit der aktuellen Russland-Politik; https://www.welt.de/politik/deutschland/article174603349/Ex-Aussenminister-Sigmar-Gabriels-boese-Abrechnung-mit-der-aktuellen-Russland-Politik.html
(16) 29.07.2020; Reuters; Steve Holland; Trump touts U.S. energy might in Texas, raises money for campaign; https://www.reuters.com/article/us-usa-election-trump-texas-idUSKCN24U38K
(17) 21.01.2020; Spiegel; Habeck kritisiert Trump nach Rede in Davos “Er ist der Gegner”; http://www.zeit.de/2014/47/fracking-usa-oel-wall-street/komplettansicht
(18) Januar 2019; Quetzal; Peter Gärtner; Fracking the world? Trumps Energiepolitik als Zeichen imperialer Überdehnung; http://www.quetzal-leipzig.de/themen/ressourcen-und-umwelt/fracking-the-world-trumps-energiepolitik-als-zeichen-imperialer-ueberdehnung-19093.html
(19) 14.08.2015; Zeit online; Nadine Oberhuber; Der hohe Preis des billigen Öls; https://www.zeit.de/wirtschaft/2015-08/oelpreis-preissturz-china-konjunktur-erdoel-foerderlaender-gewinner-verlierer-venezuela-iran-russland-usa-saudi-arabien/komplettansicht
(20) 12.09.2020; RT deutsch; Wo ist die “Nowitschok-Flasche”? Unstimmigkeiten im Fall Nawalny mehren sich; https://deutsch.rt.com/europa/106449-wo-ist-die-nowitschok-flasche-unstimmigkeiten-fall-nawalny-mehren-sich/
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